venerdì 16 gennaio 2015

Sulla liberazione delle italiane rapite in Siria

A quanto pare le due ragazze italiane rapite cinque mesi fa in Siria sarebbero state liberate. Inutile parlare della gioia delle loro famiglie.
 Come avrà reagito il web italiano a questo evento?
 Male, decisamente male.
 Basta andare su qualsiasi social network a leggere qualche post sull'argomento per accorgersene. Ecco le frasi più frequenti:
1)"Potevano rimanere là se volevano fare le eroine"
2)"Perché loro le liberiamo e i marò no?"
3)"Sono complici dell'Isis, potevano anche morire".
Pare (ma non è nulla di ufficiale) che la liberazione sia avvenuta sotto pagamento di un congruo riscatto. Dodici milioni di euro, dice qualcuno. Sulla questione interviene Salvini, che scrive:"Se le amiche della Siria sono state liberate dietro pagamento del riscatto è una vergogna per tutta l'Italia".
 Cosa ne pensate?

giovedì 15 gennaio 2015

Incominciamo

Beh, mi verrebbe da dire salve a tutti, ma al momento non ho nessuno a cui dirlo, ho appena fondato questo blog.
 Ma inizierò comunque con una breve presentazione.
 Sono Andrea, ho 19 anni e sono di Modugno. Ho frequentato l'anno scorso il Liceo Fermi a Bari, e adesso mi sono buttato nella facoltà di Scienze Politiche, nella stessa città. In realtà in questo momento dovrei studiare demografia per l'esame, ma sono a buon punto, quindi mi sono concesso una pausa.
 Ho tante passioni. Elencarle tutte sarebbe difficile, ma ci proverò: tutto quello che è artistico mi piace (o quasi, l'arte contemporanea no, ad esempio). Mi piace tantissimo leggere, scrivere, andare per mostre (disegnare mai, non è nelle mie corde), viaggiare, suonare la chitarra e guardare film. In realtà al cinema, devo dire la verità, mi sono avvicinato abbastanza di recente, ma devo dire che la trovo un'attività stimolante. Ah, seguo molto la politica, ma ne parlerò raramente, immagino: o quando ne parlerò cercherò di essere il più neutrale possibile.
 Cosa voglio che sia questo blog? Ho volutamente dargli un nome banale (che ricalca quello del film) per poi cambiarlo: le pagine delle NOSTRE vite. Perché io scriverò su questo blog, è chiaro: ma mi piacerebbe che lo facciano anche gli ospiti, senza remore. Unico limite: la civiltà. Di cosa scriverò? Di quello che mi piace, ovvio: arte, attualità, cultura e quant'altro.
 Bene, per il momento credo che vada bene così.
 A presto!

 Andrea